MITI DA SFATARE, ANIMALI E OMEOPATIA IN GRAVIDANZA

L’ostetrica Ambra Passalacqua ci concede le curiosità dei corsi preparto

L’ultimo appuntamento dedicato alla gravidanza è con l’ostetrica Ambra Passalacqua, alla quale ho chiesto di darci dei cenni dai corsi preparto condotti da lei. 

Ambra ha 38 anni, laureata in Ostetricia nel 2005 e dal 2008 lavora in una struttura pubblica. Segue le pazienti prima, durante e dopo la gravidanza. Dal 2016 è mamma di Zelda.

Ti ringrazio della tua disponibilità per arricchire questo viaggio nella magia della gravidanza!


Dottoressa hai qualche mito da sfatare di cui vuoi parlarci?

“Sì, Alessandra.

Una delle frasi più comuni che vengono dette in gravidanza è: 

Ho la toxo negativa, mi hanno detto di dare via il gatto.

Assolutamente NO! 


Il veicolo della toxoplasmosi non è il gatto ma le sue feci, basterà fare pulire la cassettina ad altre persone o farlo indossando dei guanti e lavandoti poi bene le mani. 

Altre norme utili in caso Toxo negativa sono: non mangiare carne cruda, insaccati eventualmente solo prosciutto cotto e bologna, e lava bene frutta e verdura cruda prima di mangiarla.”

“Un'altra cosa che spesso dicono le nonne è: 

Non uscire di casa per 40 giorni.

Invece NO! 

Alle mamme e ai neonati fa bene uscire per delle passeggiate durante la giornata, evita magari luoghi troppo affollati come centri commerciali.”

Non lavarti subito dopo il parto.

 Anche questa risposta è NO! 

Puoi fare tranquillamente doccia e bidet. 

Io di solito consiglio due bidet durante la giornata con il proprio detergente intimo (mattina e sera) e di utilizzare acqua fresca o acqua e amido di riso durante la giornata.”

Mangia per due

NO.

Rischi di prendere troppo peso. 

In gravidanza è consigliata un’alimentazione sana e fare del movimento.”

“Poi altre curiosità come: non mettere le collane o il bambino nascerà col cordone attorno al collo, non incrociare le gambe o il bambino soffocherà, non avere rapporti con il partner o il bambino sentirà tutto.”


Ambra il rapporto con il cane della famiglia come può essere gestito?

I cani sanno già che è presente un'Altra persona, sentono i feromoni, prima insieme alla mamma e poi sul bambino.

Durante la gravidanza inizia ad accarezzare ogni tanto il cane in maniera più energica, in modo da abituarlo ad un eventuale tocco più intenso quando il bambino inizierà a gattonare o a muoversi per casa.”


Cosa fare con l’amico a quattro zampe quando si sta per portare a casa il neonato?

“Porta a casa dei body indossati o pannolini con pipì da fare annusare al cane durante la degenza in ospedale, quando arrivi a casa entra prima tu, mamma, da sola. Il cane sarà agitato, farà le feste per dimostrare la felicità di riaverti a casa.

Dopo fai entrare in casa l’ovetto e puoi appoggiarlo su un tavolino o per terra e lasci che il cane annusi il bambino, anche nel caso dovesse dargli qualche leccatina non preoccuparti, basterà che lavi il piccolo dopo. 

Ultimo consiglio rendi il cane partecipe delle varie attività, evita di fare associare il bambino alla parola NO, proprio per evitare che il cane lo associ in modo negativo.

Mai lasciare per nessuno motivo cane e bambino (non neonato) da soli senza la presenza di un adulto.”

Dottoressa so che date dei consigli omeopatici ai corsi preparto, cosa ci dici? 

Preciso che non è nulla di scientificamente provato.

Alcuni aiuti per preparare il corpo al parto sono: 

Tisana di foglie di lampone rosso: puoi bere una tazza al giorno dalla 38 settimana in poi. Non eccedere le dosi, max 1 al giorno. Si trova in erboristeria o anche in negozi di prodotti naturali.

Massaggia il perineo anche con del semplice olio di oliva una volta al giorno.

Assumi granuli omeopatici VANDA 73 dalla 36 settimana (3 granuli per 3 volte al giorno).

Consiglio: fai gli esercizi di respirazione/rilassamento.



Grazie Dottoressa per tutti i tuoi consigli.

Nel blog puoi trovare l’articolo sugli inestetismi, il fitness e l’alimentazione in gravidanza curati dagli esperti.

Se vuoi contattare l’ostetrica puoi scrivere a allospecchio.esteticanaturale@gmail.com​ e se vuoi condividi con noi, nei commenti all’articolo, la tua esperienza personale. 


A presto,


Alessandra.

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